Se cerchi un servizio professionale ed economico per valutare il rischio rumore, richiedi un indagine fonometrica ambientale o una fonometria su banca dati chiamando il numero verde 800146627, siamo consulenti per la sicurezza sul lavoro dal 1994.
Prima di spiegare in che cosa consiste una indagine fonometrica “fonometria” occorre precisare che una eccessiva esposizione al “rumore” inteso come pressione sonora, può provocare dei danni permanenti all’udito (trauma acustico).
Nel caso di lavoratori che utilizzano attrezzature rumorose, la legge impone al datore di lavoro di valutare il grado di esposizione al rumore emesso da tutte le attrezzature utilizzate durante l’orario di lavoro.
La valutazione viene eseguita con metodo oggettivo, ovvero misurando per mezzo di uno strumento detto “fonometro” il livello di rumore emesso da ogni attrezzatura.
Inoltre è necessario conoscere anche quanto tempo nell’arco della giornata lavorativa ogni lavoratore utilizza ogni attrezzatura rumorosa.
Utilizzando una calcolo matematico si stabilisce il livello di esposizione al rumore di ogni lavoratore e, sulla base delle disposizioni di legge, si mettono in atto le misure protettive e preventive (compresa la sorveglianza sanitaria) per evitare che un’eccessiva esposizione al rumore possa causare danni fisici permanenti al lavoratore (trauma acustico) che può essere riconosciuto dall’INAIL quale “malattia professionale” .
L’azienda che non ottempera all’obbligo di valutazione o effettua una valutazione in maniera scorretta, è sanzionata dagli organi ispettivi, e può essere chiamata a risarcire l’INAIL.
La misura del rumore deve essere eseguite per mezzo di un Fonometro in classe A munito di valido “certificato di taratura” rilasciato da un “Centro SIT” accreditato.
L’elaborazione di relazioni fonometriche avvalendosi di banche dati è anche possibile in quanto i dati utilizzati sono quelli dichiarati dal costruttore, e , fatte salve attrezzature obsolete o difettose, i valori di emissione sonora non si modificano sensibilmente nel tempo.
Il datore di lavoro al momento dell’acquisto di un’attrezzatura ha l’obbligo di informarsi sul livello di rumore prodotto da varie attrezzatura dello stresso tipo, e nell’effettuare la scelta dovrà orientarsi sulle attrezzature più “silenziose”, perché la norma lo obbliga a “scegliere quello che è meno pericoloso”.
Per essere chiari, visto che il grado di esposizione al rumore è proporzionale alla quantità di rumore emesso dalle attrezzature ma anche dal tempo di utilizzazione delle stesse, un’attrezzatura meno rumorosa potrà essere utilizzata per un tempo maggiore dal lavoratore senza superare il livello massimo di esposizione giornaliera.
La legge impone al datore di lavoro di valutare sempre e comunque il rischio rumore, e riportare il risultato della valutazione di tale rischio sul DVR: nel caso non si utilizzino attrezzature rumorose dovrà essere riportato sempre sul DVR il motivo per cui non si ritiene necessario effettuare la fonometria.
Qualora si utilizzino attrezzature rumorose corre invece l’obbligo di effettuare la relazione fonometrica e allegarla al DVR.
Il costo della relazione fonometrica varia in funzione del numero di lavoratori e al numero delle attrezzature.
Di solito il prezzo può variare da 150 € in su, fino anche a1500€ e più per casi più complessi.
Oltre 15 anni di esperienza nella sicurezza sul lavoro e nella consulenza alle aziende che devono mettersi in regola con la normativa vigente.
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