Il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro rappresenta il punto di riferimento legislativo per il nostro paese per tutto ciò che concerne la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, a partire dall’individuazione dei rischi generali e specifici legati al settore lavorativo in cui opera l’azienda.
Uno dei principali compiti del Testo Unico è quello di assorbire le disposizioni comunitarie in materia di sicurezza e salute modificando l’assetto normativo vigente, grazie al lavoro sinergico di Stato e Regioni.
Gli aspetti più importanti che caratterizzano il Testo Unico, nella sua più recente modifica, sono:
- allargamento del campo di applicazione a tutti i settori di lavoro, indipendentemente dalla tipologia di contratto o qualifica del lavoratore;
- attuazione di misure di semplificazione per le aziende e nuove misure sanzionatorie;
- nuovo sistema di formazione del personale e circolazione delle informazioni;
- definizione dei requisiti, funzioni e responsabilità dei soggetti;
- nuove regole e strumenti per la valutazione dei rischi.
Quest’ultimo punto assume particolare rilevanza, poiché la Comunità Europea ha fornito delle linee guida sui rischi molto dettagliate che sarà utile per le aziende conoscere.
La direttiva del Consiglio Europeo 89/391/Cee, nel dettaglio agli articoli 6.3 e 9.1, fornisce indicazioni sulle regole che gli Stati membri dell’Unione devono emanare affinché tutti i datori di lavoro siano in grado di effettuare una corretta valutazione dei rischi e di conseguenza garantire alti standard di sicurezza sul lavoro.
Le linee guida sui rischi permettono al datore di lavoro di:
- conoscere la differenza tra rischio e pericolo;
- conoscere il significato di “valutazione dei rischi”;
- conoscere gli obiettivi della valutazione dei rischi.
Per salvaguardare la salute e sicurezza dei lavori, il datore di lavoro deve attuare tutti i provvedimenti che la direttiva suggerisce, quali:
- prevenire i rischi professionali;
- formare ed informare tutti i lavoratori;
- organizzare tutti gli strumenti per eliminare o ridurre i rischi;
La valutazione dei rischi ha un ruolo importantissimo per la migliore gestione dei rischi aziendali. Per questo nelle linee guida fornite dal Consiglio Europeo attraverso la direttiva 89/391/Cee, viene presenta una tabella riassuntiva con tutti i punti che devono essere trattati nel documento di valutazione dei rischi.
In sintesi i compiti dei datori di lavoro al momento della valutazione dei rischi sono:
- individuare i pericoli all’interno del posto di lavoro, fattori interni ed esterni;
- elaborare una strategia per attuare tutti i provvedimenti necessari alla messa in sicurezza;
- considerare i lavoratori e la tipologia di rischi ai quali vengono esposti;
- considerare la tipologia di luogo di lavoro e le variabili legate al tipo di contesto: cantiere edile, cantiere mobile, location stabili come uffici o scuole;
- organizzare e valutare tutti gli strumenti di lavoro e le attrezzature al fine di individuare e gestire al meglio i rischi legati al loro utilizzo;
- verificare se i provvedimenti attuati sono corretti;
- rendere noto a tutti i lavoratori e responsabili della sicurezza dell’attuazione di misure di prevenzione e correzione dei rischi.
Gli aspetti appena citati sono solo la punta di un iceberg per quanto riguarda la valutazione dei rischi. Si tratta di aspetti generali che poi dovranno essere approfonditi caso per caso in base alla classe di rischio alla quale appartiene l’azienda. Alla luce della complessità dell’argomento appare evidente come consultare delle linee guida specifiche sui rischi sia di grande aiuto, e come la corretta consultazione e interpretazione del Testo Unico sia fondamentale per un datore di lavoro che deve adeguarsi alla normativa.