Comune

Le amministrazioni pubbliche esattamente come tutte le aziende gestite privatamente, devono rispondere a quanto stabilito dalla normativa sulla sicurezza. Essendo strutture pubbliche sono alle dirette dipendenze del Governo, ma in tema di sicurezza sul lavoro le responsabilità sono facilmente individuabili.

Nel caso specifico dell’amministrazione Comunale, il ruolo del datore di lavoro, e quindi del responsabile della salute e sicurezza di tutti i dipendenti e utenti che ogni giorno entrano ed escono dagli uffici comunali, viene ricoperto dal Sindaco.

Il Dlgs 81/08 specifica al comma b dell’articolo 2 che nelle Pubbliche amministrazioni i dirigenti devono prendersi carico delle funzioni del datore di lavoro e quindi hanno il compito di gestire e prendere decisioni di spesa riguardo alla salute e sicurezza nell’ambiente di lavoro.

Monitorare e garantire la sicurezza negli uffici comunali è necessario soprattutto per evitare i rischi da interferenza dal momento che non sono presenti solo i dipendenti ma anche un grande numero di utenti che giornalmente attraversano gli uffici.

I rischi che si possono individuare all’interno di una pubblica amministrazione e nello specifico in un Comune sono:

• rischio incendio;
• rischio derivante dai videoterminali;
• rischio stress lavoro correlato;
• rischio rumore;
• rischi strutturali legati agli impianti elettrici, di condizionamento, idrici, ecc.

Nella stesura del documento di valutazione dei rischi dovranno essere coinvolti anche altri soggetti oltre al Sindaco o al dirigente delegato. Tra questi:

• l’RSPP, il Responsabile del servizio prevenzione e protezione;
• gli addetti al primo soccorso e alle emergenze;
• il medico competente.

L’obiettivo del Comune, dell’ufficio amministrativo e dunque dell’azienda è sempre lo stesso: ridurre o eliminare i rischi per i lavoratori e per tutti i soggetti coinvolti nelle attività che si svolgono nel luogo di lavoro.