Il metodo HAZOP per la valutazione dei rischi di pericolo e operabilità

Il metodo Hazop, analisi di pericolo e operabilità (HAZard and OPerability analysis) è la metodologia che ha l’obiettivo di individuare e valutare i rischi a cui sono esposti i lavoratori durante il processo produttivo, analizzando i luoghi e gli ambienti di lavoro.
La sua applicazione è molto vasta, tale metodo trova infatti applicazione in diversi ambiti soprattutto in quelli legati a grandi impianti di processi produttivi.
Nel tempo, il metodo Hazop si è diffuso molto e rappresenta attualmente una delle tecniche di valutazione del rischio più conosciute e ampiamente adottate anche da Enti di Normazione Internazionali.

Per essere messo in atto il metodo Hazop ha bisogno di figure tecniche, esperti e operatori coinvolti riuniti in un team multidisciplinare che racchiude i lavoratori coinvolti che vengono precedentemente coordinati.
La metodologia relativa alle tecniche utilizzate si compone di 4 caratteristiche principali:

  1. Checklist: rappresenta il metodo più semplice in quanto è formata da una serie di domande a cui rispondere o argomenti da esaminare;
  2. Studio “What If”: partendo dai pericoli già noti, attraverso un brainstorming, si esaminano gli scenari incidentali potenziali che si possono generare dai pericoli già noti;
  3. Analisi dei modi e degli effetti dei guasti (FMEA): valutazione dei possibili guasti che si possono verificare per i singoli componenti di un sistema e degli effetti che ricadono su tutto il sistema;
  4. Studio HAZOP: è uno studio di gruppo che prende il via da una serie di domande strutturate ed è finalizzato all’individuazione di particolari deviazioni dagli utenti di progetto che possono portare a inconvenienti di sicurezza o di pratica del lavoro.

La procedura è molto complessa ed è riassumibile in:

  • approccio
  • dinamica
  • campo di applicazione
  • pianificazione
  • gruppo di lavoro
  • esecuzione

Tutto il metodo Hazop si fonda sulla presenza di un gruppo di lavoro, un leader che pone le domande e coordina l’insieme dei lavoratori per individuare attraverso le caratteristiche descritte precedentemente e la procedura, l’individuazione dei pericoli esistenti e la valutazione del rischio a cui i lavoratori sono esposti durante un determinato processo lavorativo.
Il lavoro realizzato dal team, che assicura il regolare svolgimento della procedura, viene registrato in una tabella (tabella Hazop) che rappresenta il documento finale composto dai seguenti elementi contraddistinti:

  • nota (N), registra il funzionamento e le misure di controllo;
  • raccomandazione (R), indica le aree di miglioramento della performance del sistema;
  • domanda (Q), rappresenta la necessità di reperire ulteriori informazioni;
  • risposta (A), indica la risposta ad una domanda posta (Q) e, qualora necessario, si interviene con una raccomandazione (R).

Il metodo di analisi di pericolo e operabilità viene applicato ad aziende e impianti industriali per testare e valutare il livello di sicurezza degli ambienti di lavoro degli operatori.

Nella legislazione italiana, sono presenti dei cenni al metodo Hazop soprattutto per le parti riguardanti gli impianti complessi.